Albero caducifoglio, alto fino a 30 m, dalla corteccia grigiastra, fessurata longitudinalmente e suberosa. Gemme ovoidali, brunastre. Foglie picciolate, semplici, alterne, ruvide, dentate di forma ovoidale, con base asimmetrica ed apice acuto. La fioritura, in febbraio-marzo, precede l'emissione delle foglie. Il frutto è una samara alata.
Si ritrova fino ai 600 m.
L'olmo campestre è stato uno degli alberi tradizionali del paesaggio agrario italiano. Molto resistente alla potatura e alla capitozzatura, veniva impiegato come tutore vivo delle viti, ed il fogliame era utilizzato come integratore per il foraggio. La grafiosi dell'olmo, una malattia causata da un fungo microscopico, l'Ophiostoma ulmi, negli ultimi decenni ha decimato questa specie, e ormai è rarissimo imbattersi in grandi esemplari. I giovani frutti sono commestibili, leggermente profumati e adatti alle insalate. Le giovani foglie possono essere cucinate come gli spinaci.
Specie protetta!